2001-08-13

my last will






Ho scelto questa foto perche' l ho fatta quando ero
in Inghilterra e l'Inghilterra è indissolubilmente legata
molti dei miei ricordi e delle mie storie, anche se io
sono stata lì di rado e per pochissimi giorni.
Quel poco di Inglese che conosco, l'ho imparato in
Italia, frequentando il British Council Institute.
e ascoltando la radio a onde corte.


Sto scrivendo questa storia, in parte,
per riordinare pensieri ed esperienze, ma soprattutto,
per che mi piacerebbe lasciare un'orma, una traccia,
se possibile, di una vita felice e abbastanza lunga,
e poi soprattutto, per tentare di utilizzare ancora
per un po' " MY BRAIN " e anche questo nuovo mezzo
di comunicazione,che ho imparato a padroneggiare,
lentamente .... in un'età, addiritttura, veneranda.
Ultimamente, poi, facendo ricerche sul computer,
ho potuto notare alcuni fatti, che tutto sommato,
mi hanno impressionato.

PER ESEMPIO: ho notato che cantanti e
musicisti, che sono vissuti prima dell'era della
riproduzione musicale, non hanno potuto lasciare
nessun saggio della loro personale bravura, e, anche
se è rimasta un po' delle loro fama nella memoria
collettiva, oggi non è più possibile, neanche
tentare di immaginare come avrebbero cantato o
suonato un certo brano, che magari all'epoca,
fu' il loro cavallo di battaglia.




( Qui ci sono una bisnonna, una nonna e un nipote,
la mamma era dietro l'obiettivo a fare la foto
..quindi le generazioni sono quattro.....)


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Si puo infatti tentare oggi di
riprodurre uno strumento antico, ma non una voce,
ne il tocco delle mani di un pianista.
Per i ballerini le cose sono andate appena appena
meglio, ma quello che oggi è ancora visibile,
sono soltanto fotografie e ristratti: qualche
cosa di statico, immobile, che non puo' certo
rendere a pieno la loro arte.



Per quanto riguarda scienziati, studiosi, pittori,
poeti, scultori, compositori, le cose sono andate
meglio, poiche', di loro , restano testi scritti,
libri, saggi, tele, comunque opere visibili e
fruibili ancora oggi, che facilmente possono essere
rivisitate e perfino apprezzate con l'aiuto della
rete senza muoversi da casa.
La loro fama e la loro visibilità è affidata alla
parola scritta o all'immagine e questo puo' essere
sufficiente a non farli dimenticare.
Ma a pensarci bene, anche nei vari campi dello scibile
umano, capita che se le opere di uno scienziato, artista
o, comunque, un personaggio, non vengono conservate e
riportate su internet, è come se lui non avesse
spessore, come se fosse solo un nome, una specie
di simulacro vuoto, come se non fosse mai vissuto.







CHE C'ENTRA TUTTO QUESTO COL MIO
TESTAMENTO?


Scusate, ora vi spiego.
Io non ho molto da lasciare ai miei eredi.
Quello che dovevo dare... l'ho gia' dato:
Diciamo pure che sono nullatenente, o che,
comunque, loro, i possibili eredi, sono ormai
adulti, ( magari anche più che adulti) e non
hanno alcun bisogno di me, ne delle mie cose,
mentre io sono convinta di avere ancora un
certo numero di sinapsi efficienti, che mi
permettono di raccontare loro, qualche mia
vicenda e qualche mia esperienza, cosicche',
se avranno tempo e voglia, potranno magari,
cogliere qualche sfaccettatura, qualche
particolare di cui non sapevano molto,
e fare tesoro di qualche esperienza della
loro madre, nonna e ava..




Al momento, devo rilevare che i discendenti
attuali, mi sembrano in tutte altre faccende
affaccendati, ma forse, in un giorno di pausa,
un ferragosto trascorso per caso, in città,
chi sa che non possano trovare il tempo per
leggere e guardare vecchie foto, e
riflettere sull'oggi e sul domani.
Sempre che internet non imploda e tutto
non sparisca per sempre, nel vuoto virtuale.


CORRERO' QUESTO RISCHIO.


AFFIDO DUNQUE, il mio testamento " olografo "(?)
al computer qui davanti a me, sperando che lo
metta sulla rete per sempre, a disposizione
di figli,nipoti e discendenti in senso lato.


.e concludo, questo testamento spirituale
lasciando in eredità a tutti i lettori,questa
bella foto di Bruno, nel atto di reagire allo
scatto di un obiettivo fotografico, un oggetto
che,oggigiorno, domina quasi completamente la
nostra vita e che appare sempre di più come
il testimone chiave di tutto cio' che
avviene nel mondo.





L'obiettivo fotografico e cinematografico
sono infatti oggi alla portata di tutti
e questa diffusione ha prodotto alcuni
danni collaterali : nella mentalità di
molti soprattutto giovani sprovveduti di
educazione e cultura, è nata la convinzione
che soltanto attraverso una sicura visibilità
in rete ci si possa sentire vivi e importanti.


Ad alcuni addirittura, non sembra gran che
importante, se non si mostra il meglio di se:
quello che conta è rendersi visibili a tutti
i costi, anche dimenticando completamente
dignita e pudore e perfino con l'aiuto di
azioni scellerate e feroci.


Io sto tentando, qui, con questo
mio modesto contributo, di controbattere questa
tendenza e ricordare a tutti che il male c'è,
fa parte del nostro essere, ma non andrebbe
mai ne' ammirato ne' esaltato.
..e con questo mio legato speciale destinato
sopratutto ai giovani,concludo il " predicozzo"
e vi saluto



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Nel pieno possesso delle mie facolta' mentali ,

( fino a prova contraria )

in fede,



firmato: ELLE PI


By the way, what's the meaning of " OLOGRAFO"?
I 'VE TO CHECK. As far as the word " SPIRITUALE"
.. AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA!



---NAPOLI FERRAGOSTO 2008