Avevo deciso di mettere per iscritto le mie memorie, ma queste spesso riguardano gli altri..e allora?
Come fare a non toccare le suscettibilità altrui anche se quello che devo scrivere io lo so di prima mano?
Aspettare...aspettare sempre.....?
Ma io sono vecchietta e ho davanti a me ancora solo poco tempo e non so se domani saro' ancora capace di raccontare.
Adesso, dopo lunghe riflessioni, credo di aver trovato il modo per dire veramente tutto,... un modo, se vogliamo velato, ma, spero, senza rischi di polemiche.
Tanto nessuno legge veramente con attenzione e per capire, e, in fondo, basta poco per confondere le acque.
Per esempio, una famiglia si è dovuta trasferire: ma perchè?
Io conosco la vera ragione e le modalita' per cui questo è avvenuto...e la verità è piuttosto amara e forse supera la fantasia.
Cominciando da principio devo dire che anni fa, mi capito' tra le mani un settimanale (adesso non ricordo se Epoca o qualche altro ) in cui si narrava una storia milanese: una storia di un manager in carriera in una grande industria italiana, che era stato costretto a lasciare il suo posto molto importante e alto nella graduatoria della grande e famosa ditta in cui lavorava.
Un manager costretto ad abbandonare una carriera ben avviata con un sistema piuttosto semplice e abbastanza spregiudicato, ma pur sempre efficace...... un sistema che ricorda molto gli intrecci che si trovano nelle storie descritte nei libri gialli dei tempi andati o e che, io, ancora oggi, spesso rileggo, magari solo per addormentarmi.
Un sistema antico e basato sulla ingenuita'e la presunzione maschile e che, oggi apprendo, viene anche largamente usato in Giappone quando una donna desidera divorziare.
INFATTI IN GIAPPONE ..le donne sono ancora restie a prendere decisamente l'iniziativa per tema di ritorsioni sul lavoro od altro, e preferiscono far cadere il marito nel tranello, per poi tranquillamente dare a lui la colpa della successiva inevitabile separazione e divorzio...
NOI QUI SIAMO MOLTO PIU' AVANTI E IL DIVORZIO
LO CHIEDIAMO SENZA NECESSITA' DI TUTELARCI
CON FALSE VERITA' E SENZA RICORRERE A CERTI
UMILIANTI MEZZUCCI.
Però stranamente i suddetti mezzucci vengono invece
spregiudicatamente usati nelle grandi compagnie e
tra colleghi managers d'assalto.
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In pratica ,la storia raccontata allora sul settimanale spiegava che un manager, forse geloso della carriera avviatissima e fortunata di un suo collega rivale che lo precedeva in graduatoria all'interno della stessa compagnia, aveva cercato un mezzo sbrigativo ed efficace per levarselo definitivamente di torno.
Per fare questo, non aveva trovato niente di meglio che "sguinsagliare" una sua segretaria...carina, disponibile ed efficiente......perchè lo circuisse.
Si sa, gli uomini,( Giapponesi o Italiani ..non c'è differenza! ) anche se sposatissimi, sono molto vanitosi: essere a centro di attenzioni di donne carine fa sempre piacere.
Forse, invece, non si sa abbastanza, del fatto che la concorrenza tra colleghi managers in Italia sicuramente,(non conosco la situazione altrove,) .... puo' esser spietata, e purtroppo ancora oggi non se ne sa abbastanza anche perchè,forse, nessuno ha interesse a parlarne.
Il noto settimanale , all'epoca, raccontava anche, che la donna dopo un poco aveva ricattato il manager, sposato e con figli, e quegli era stato costretto a lasciare il suo posto e cambiare compagnia, dopo di che, pero', aveva denunciato la donna, perchè il fatto era stato preordinato e voluto ai fini di farlo dimettere.
La somiglianza di questa storia con cio' che io avevo saputo anni prima , da una confidenza fattami da mia madre...mi colpi'!!!
Sembra che io abbia trascorso la mia vita come una tranquilla casalinga, ma poi, riflettendoci oggi, ho scoperto di essere stata anche, una involontaria testimone di tantissimi fatti più o meno gravi e importanti e di avere memoria di vicende che sembrano quasi irreali, o che, comunque sono state quasi completamente rimosse e dimenticate, ma che, essendo comunque, realmente accadute, dovrebbero interessare e magari, fare parte di quel bagaglio di esperienze che aiutano a vivere ed ad evitare rischi non necessari.
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ALL'USCITA DALLA SCUOLA UN BAMBINO CHIEDE
ALLA MADRE: " MAMMA, CHE VUOLE QUELLA DONNA
DA NOI?" LA MAMMA INDAGA, PER SAPERE COME MAI
IL BIMBO CONOSCE QUELLA DONNA, POI, PER SAPERE,
PER CAPIRE, PARTE ALL'ATTACCO, E LUI,IL MARITO,
MESSO ALLE STRETTE, E' COSTRETTO AD AMMETTERE
E CONFESSARE.
Poi, dopo liti e discussioni, minacce di separazioni e richieste di aiuto alla madre lontana, ( ad una madre che conosce molto bene il significato del noto proverbio " tra moglie e marito non mettere un dito" e che non corre in " aiuto " della figlia in difficoltà, evitando, giustamente, di mettere bocca in una situazione confusa... ) i due coniugi riescono ad accordarsi e riappacificarsi.
Ma a questo punto, i due coniugi, anche per chiudere completamente col passato, decidono di trasferirsi.....di andare via, lontano,...... e lui, il manager, firma da solo la SUA nomina a capo della filiale estera della compagnia e, ovviamente, accetta il SUO trasferimento da lui stesso predisposto.
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IL RICATTO, BEN CONGEGNATO, HA FUNZIONATO ANCORA , MA PURTROPPO HA AVUTO ANCHE CONSEGUENZE IMPREVEDIBILI E DRAMMATICHE E LONTANISSIME NEL TEMPO.
QUESTA NON E' FANTASIA! E' PURTROPPO UNA VERITA' AMARA E CHE SCOTTA.
