2002-07-10

PESCARA OGGI









La città balneare di Pescara, il più grande agglomerato urbano della regione (circa 120.000 abitanti), nacque nel 1927 dalla fusione di due antiche cittadine poste a nord e a sud del fiume Pescara (rispettivamente Castellamare Adriatico e Pescara, oggi Portanuova). L'accorpamento delle due località diede il via alla istituzione della nuova Provincia di Pescara, la quarta ed anche la più piccola della regione.


Oggi, dopo una rapida e prodigiosa crescita, la città rappresenta il principale centro turistico-commerciale abruzzese, anche grazie al suo frequentatissimo aeroporto (che ha esteso il suo raggio d'azione anche fuori dai confini continentali), al suo attrezzato porto-canale e alla sua modernissima stazione ferroviaria.


Il Porto turistico "Marina di Pescara" è considerato uno dei più moderni ed efficienti dell'intero Adriatico.

La città, nonostante abbia perduto buona parte del suo antico e suggestivo centro storico a causa dei bombardamenti subiti durante l'ultimo conflitto mondiale, dispone ancora di un notevole patrimonio artistico, concentrato principalmente nella vecchia Portanuova, dove spicca la maestosa cattedrale di San Cetteo.

Figlio illustre della città adriatica è Gabriele D'Annunzio, alla cui memoria Pescara ha dedicato il prestigioso Museo "Casa Natale di Gabriele D'Annunzio".



Il Campo d’Aviazione, denominato “Pasquale Liberi” per volontà del Comandante D’Annunzio in memoria del coraggioso Aviatore, nasce su una piccola area di circa 10 ettari nel periodo bellico come base d’appoggio per le operazioni offensive e difensive dell’aviazione nazionale nel medio Adriatico. E’ da ricordare che nello stesso periodo bellico, alla foce del fiume Pescara viene autorizzata la costruzione di un idroscalo e degli hangar per gli idrovolanti.
Intanto, presso l’Aeroporto Militare, per favorire la nascita di una cultura aeronautica il 1° ottobre 1930 viene affidato al Com.te Raffaele Breda l’incarico di costituire la sezione pescarese dell’Aero Club d’Italia . Proprio al Com.te Breda organizzatore di varie edizioni del trofeo D’Annunzio e di manifestazioni aeree, è intitolato attualmente l’Aero Club di Pescara. A partire dalla metà degli anni ’40 nasce anche l’aeromodellismo, cui aderiscono numerosi appassionati del volo.
Intanto nel 1935 inizia ufficialmente l’attività della R.U.N.A. (Reale Unione Nazionale Aerea), dove si può conseguire il brevetto di Pilota di 1° grado. Il 1° ottobre 1936 inizia il 1° Corso per Ufficiali di Complemento con 50 allievi, seguito nel 1937 dal 2° corso con 28 allievi e dal 3° corso con 37 allievi.
D. Sappiamo che durante la Guerra, nell’estate del 1943 , Pescara è stata più volte bombardata; perché i velivoli dell’Aeroporto non partecipano ai combattimenti ?
La domanda richiederebbe una risposta più articolata per ricordare la totale impreparazione della Città e la grande sorpresa con cui i Pescaresi subiscono gli avvenimenti bellici. Per mancanza di spazio mi limiterò a ricordare che sull’Aeroporto di Pescara non operano velivoli da combattimento; anche durante il periodo bellico proseguono i corsi per gli Ufficiali Piloti con aerei di addestramento fino al 1943 quando , si svolge l’ultimo corso per allievi Ufficiali Piloti, “il Corso Ippogrifo”. Dopo i tragici avvenimenti dell’8 settembre 1943, mentre i Tedeschi occupano l’Aeroporto (13 settembre), i ragazzi del corso “sfollano” come la totalità delle Autorità e della popolazione verso Loreto Aprutino e poi ciascuno seguirà il proprio destino.
Intanto il 9 settembre 1943 l’Aeroporto di Pescara ospita la Famiglia Reale e i vertici delle Forze Armate che tengono nella palazzina Allievi Ufficiali il “Consiglio della Corona” prima di proseguire verso il sud.
I tedeschi occupano l’Aeroporto il 13 settembre e lo riducono in un ammasso di rottami..
D. Dopo la Guerra cosa succede all’Aeroporto di Pescara?
Dopo la bonifica dell’intera area aeroportuale l’attività operativa riprende nella primavera del 1946. A partire dagli anni ’50, alle dipendenze dell’Aeroporto Militare di Pescara inizia ad operare un Centro Radar della Difesa Aerea Nazionale/NATO, che garantisce, insieme ad altri Radar, la sicurezza dei Cieli Italiani.
Sono gli anni difficili della guerra fredda; dall’altra parte dell’Adriatico si affacciano i Paesi del blocco sovietico.. Insieme agli Ufficiali e Sottufficiali, migliaia sono i “ragazzi abruzzesi” di leva che danno il loro insostituibile contributo nell’assolvimento dei compiti operativi.
D. E poi ci sono le affollatissime manifestazioni aeree…..
Vero. A partire dagli anni “50 sull’Aeroporto di Pescara che aveva già ospitato prima della Guerra il Giro Aereo d’Italia e i Raduni del Littorio, su iniziativa dell’Aero Club di Pescara si svolgono le famose gare di velocità internazionali e le manifestazioni aeree cui partecipano non solo la Pattuglia Acrobatica Nazionale, ma anche pattuglie e velivoli militari e civili di altri Paesi! Grande è l’emozione; il coinvolgimento della popolazione è totale. L’Aeroporto è invaso dalle folle….
D. Nel 1998 c’è la dismissione del Gruppo Radar ?
Nel settembre 1998, nell’ambito della ristrutturazione generale della Forza Armata, con la dismissione del 33° Gruppo Radar, è scomparsa la presenza dell’Aeronautica Militare a Pescara. Ma l’Arma Azzurra che ha avuto un ruolo significativo nello sviluppo della Città è rimasta nel cuore di intere generazioni di Abruzzesi, come dimostra la grande partecipazione di Aviatori, appassionati e simpatizzanti del Volo alle manifestazioni organizzate dalla nostra Associazione Arma Aeronautica.
D. Col. Di Pinto, cosa ci può dire dell’Aeroporto civile, della sua sicurezza?
Nonostante la scarsa lungimiranza dei governanti che hanno autorizzato la costruzione di edifici e supermercati che hanno “soffocato” l’area aeroportuale, l’Aeroporto D’Abruzzo è ormai una splendida realtà e una grande risorsa per la nostra Regione.
Grazie al Cav. Filippo Antonio De Cecco , dal 1999 Presidente della Saga e ai suoi più stretti collaboratori, l’Aeroporto ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo straordinario portando il trasporto merci da 460 tonnellate del 1999 a 2.300 del 2004 e il trasporto passeggeri da 114.000 nel 2000 a 340.000 passeggeri del 2004, consentendo collegamenti con le più importanti città italiane ed europee, Londra, Parigi, Bruxelles, Francoforte, Milano, Roma, ecc. ai quali si devono aggiungere i voli stagionali nel periodo estivo (Toronto, Tunisi,ecc) di estrema importanza per l’economia e il turismo della Regione. Oggi l’Abruzzo può contare su un aeroporto dotato di strutture, apparecchiature e servizi degni dei migliori aeroporti europei e garantisce un elevato standard operativo in linea con gli standard di sicurezza previsti dalle norme internazionali.
D. In conclusione di questa intervista ,ci sono personaggi importanti del mondo del volo da ricordare ?
Sicuramente G. D’Annunzio e l’Ing. D’Ascanio sono stati grandi protagonisti , in modo diverso , in campo aeronautico; a loro sarà in futuro dedicato un apposito spazio.
In questa sede posso solo ricordare che D’Annunzio coglie subito l’importanza del nuovo mezzo e nonostante è nella piena maturità partecipa con slancio sincero e patriottico alle vicende della Grande Guerra ed il suo nome è degnamente legato all’Aviazione italiana di quegli anni. D’Ascanio dedica tutta la vita al Volo ; i suoi studi, gli esperimenti, progetti innovativi e soluzioni geniali danno un contributo notevole allo sviluppo di quell’Aviazione pionieristica. La realizzazione più importante è l’elicottero D’AT 3 dei primati mondiali, il primo elicottero funzionale apparso nel mondo! E anche quando si interessa di mezzi ” terrestri “come la Vespa viene fuori la sua grande preparazione aeronautica che gli consente soluzioni tecniche e aerodinamiche eccezionali. Nel 1926 progetta, costruisce e sperimenta i primi esemplari di elicottero D’A.T. 1 e 2 proprio a Pescara, nelle Officine Camplone lungo la Tiburtina..